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Nel 2023 circa la metà dei Comuni finanzia un singolo progetto, gli altri da 2 fino a… 22. I casi negativi di Calascibetta e Bronte, quelli positivi di Pantelleria e Villafranca Tirrena

Continuano gli approfondimenti di “Spendiamoli Insieme” sulle proposte civiche per cui i Comuni hanno già impegnato i finanziamenti della democrazia partecipata 2023. Nella metà dei casi, le 258 città siciliane che hanno già assegnato i fondi scelgono di sostenere un singolo progetto. La restante metà dei Comuni ne finanzia da 2 ad un massimo di

I Comuni “velocisti” del 2024, ma non sempre è un buon segnale

Se da un lato ci sono i Comuni che non hanno ancora concluso i processi di democrazia partecipata dell’anno scorso, dall’altro lato ci sono i Comuni che hanno già avviato il processo per l’anno in corso nonostante si sia ancora a febbraio. Ci sono già, insomma, i “velocisti” del 2024. Tuttavia «un iter partecipativo corretto

I Comuni “ritardari” nel 2023, con processi avviati ma mai conclusi

Per i ricercatori di “Spendiamoli Insieme” nell’ambito della democrazia partecipata sono oltre 50 i Comuni che nel 2023 hanno attivato il processo ma che non lo hanno portato a conclusione. Si tratta di indicazioni ricavate fino al 23 febbraio grazie all’attività di monitoraggio civico realizzata dal team. «Ricordiamo però che i dati che pubblichiamo derivano

“Scriviamola Insieme”, numeri, storie e curiosità “dentro” la raccolta firme

In attesa dell’audizione alla Commissione Affari Istituzionali dell’Assemblea Regionale Siciliana, resta ancora aperta “Scriviamola Insieme“, la raccolta firme per rafforzare la legge siciliana sulla democrazia partecipata. La petizione è stata lanciata nel dicembre scorso da Parliament Watch Italia, associazione promotrice di “Spendiamoli Insieme”, progetto che dal 2021, grazie al sostegno di Fondazione con il SUD, raccoglie

“Scriviamola Insieme”, richiesta l’audizione per consegnare le firme raccolte

Continua la mobilitazione della società civile promossa da Spendiamoli Insieme – Parliament Watch Italia per migliorare la legge siciliana sulla democrazia partecipata. Come annunciato al momento del lancio della raccolta firme “Scriviamola Insieme“, abbiamo richiesto un’audizione alla Commissione Affari Istituzionali dell’Assemblea Regionale Siciliana per consegnare le tante firme raccolte (oltre 2 mila al momento della

Superate le prime 2000 sottoscrizioni, continua la raccolta firme “Scriviamola Insieme”

Con un emendamento della deputata Martina Ardizzone (M5S) all’articolo 2 della Finanziaria regionale è stata bocciata la norma governativa che prevedeva lo stop alle sanzioni per i Comuni che non destinano il 2 per cento dei trasferimenti regionali a progetti di democrazia partecipata. Resta fermo l’obbligo previsto dalla legge regionale: i Comuni siciliani continueranno a

Nel Palermitano i casi-simbolo di svolta positiva

Palermo, Quattro Canti

Nell’anno dei record positivi (impegni di spesa raddoppiati, regolamenti mancanti dimezzati, solo per dirne qualcuno) che è anche l’anno in cui la Regione decreta il depotenziamento della legge dedicata (qui la raccolta firme per proteggere e migliorare la legge regionale), è il Palermitano ad avere alcuni dei principali casi-simbolo di rilancio della democrazia partecipata siciliana.

Nel Catanese aumenta del 31% l’uso dei fondi

Circa 700 mila euro la somma spesa (o appostata) nel 2023 nel totale dei 58 Comuni dell’area metropolitana di Catania; 39 i processi avviati e 32 quelli conclusi; 87 i progetti civici finanziati. La “fotografia” generale è questa. Ma il confronto con l’anno precedente dice di più. E il primo dato è – a conti