Nel 2023 circa la metà dei Comuni finanzia un singolo progetto, gli altri da 2 fino a… 22. I casi negativi di Calascibetta e Bronte, quelli positivi di Pantelleria e Villafranca Tirrena

Nel 2023 circa la metà dei Comuni finanzia un singolo progetto, gli altri da 2 fino a… 22. I casi negativi di Calascibetta e Bronte, quelli positivi di Pantelleria e Villafranca Tirrena

Continuano gli approfondimenti di “Spendiamoli Insieme” sulle proposte civiche per cui i Comuni hanno già impegnato i finanziamenti della democrazia partecipata 2023. Nella metà dei casi, le 258 città siciliane che hanno già assegnato i fondi scelgono di sostenere un singolo progetto. La restante metà dei Comuni ne finanzia da 2 ad un massimo di 22, per lo più, ma non esclusivamente, a favore di associazioni locali. Una strategia interpretata da alcuni come un ulteriore incentivo alla partecipazione, perché allarga al massimo la platea dei beneficiari, da altri come finanziamenti a pioggia che privano il territorio di interventi più incisivi e tangibili.

Sia come sia, capita praticamente in tutte le province.

Calascibetta e Bronte approvano una trentina di proposte non scelte dai cittadini

Calascibetta, nell’Ennese, detiene il record 2023 per numero di progetti finanziati con i fondi della democrazia partecipata, ben 22. Segue Bronte con 15 progetti beneficiari di importi variabili tra i 2500 € e i 142 €. Per entrambi i Comuni questa politica di redistribuzione dei circa 20 mila euro di fondi disponibili non è una novità ma una precisa strategia che si ripete ogni anno. Calascibetta lo mette nero su bianco con una determina del dicembre 2023, stabilendo insieme all’ammontare dei fondi anche la scelta di «ripartirli a tutte le associazioni richiedenti, seppur in misura ridotta rispetto alle richieste, al fine soddisfare la più ampia fascia di popolazione nel rispetto del principio della “partecipazione” dei cittadini alla gestione della cosa pubblica».

Peccato che entrambi i centri bypassino uno dei requisiti essenziali indicati dalla legge regionale sulla democrazia partecipata, e cioè che siano i cittadini a scegliere i progetti da realizzare. A Calascibetta è la Giunta municipale a valutare e approvare i progetti da finanziare, a Bronte il Regolamento del 2019 assegna il compito a un comitato politico. La fase di votazione civica, inserita nella bozza, viene cassata proprio durante l’approvazione del Regolamento.

Pantelleria e Villafranca Tirrena sostengono le (tante) proposte più votate dalla cittadinanza

Stesso fine, diversi mezzi a Pantelleria e Villafranca Tirrena, segno che si può scegliere di premiare il più ampio numero di proposte possibili senza, per questo, penalizzare il diritto di scelta dei cittadini. A Pantelleria tetto massimo di 3500 € ai costi ammissibili per ogni singolo progetto proposto, su un budget di 44 mila euro. 24 le proposte ricevute e cittadinanza coinvolta attraverso un documento della partecipazione che si distingue per chiarezza e completezza, con schede dettagliate per ciascuno dei 16 progetti ammessi, indicazioni operative sulle modalità di voto e di comunicazione dei risultati. Alla fine vengono finanziati 12 progetti, dagli scacchi alle (tante) iniziative per il Natale, scelti da oltre 400 votanti. Nel piccolo centro del Messinese, invece, è 1000 euro il tetto massimo assegnabile a ogni progetto su un budget complessivo di 7500 euro. Sulle 14 proposte inviate, alla fine circa 600 cittadini scelgono di sostenerne 8.

Alessia Cotroneo

Veduta di Calascibetta da Enna, Castello Lomardia, Monster4711, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons.

Le informazioni contenute nell’articolo sono aggiornate al 29 febbraio 2023 e sono il risultato del lavoro di ricerca del progetto “Spendiamoli Insieme”. Se ritieni che siano inesatte o incomplete, segnalacelo con una mail a info@spendiamolinsieme.it e provvederemo a verificarle e ad aggiornarle.