I Comuni “velocisti” del 2024, ma non sempre è un buon segnale

I Comuni “velocisti” del 2024, ma non sempre è un buon segnale

Se da un lato ci sono i Comuni che non hanno ancora concluso i processi di democrazia partecipata dell’anno scorso, dall’altro lato ci sono i Comuni che hanno già avviato il processo per l’anno in corso nonostante si sia ancora a febbraio. Ci sono già, insomma, i “velocisti” del 2024.

Tuttavia «un iter partecipativo corretto – spiega il team di “Spendiamoli Insieme” – prevede, e pretende, una serie di cose: tra queste, indubbiamente, sia che i cittadini siano messi in grado di presentare i propri progetti sia che abbiano modo, attraverso una votazione, di esprimere le proprie preferenze sui progetti ammessi dai vari tavoli di valutazione tecnica. Non sempre tra i “velocisti”, quest’anno come già negli anni scorsi, il rispetto di queste fasi viene garantito. Velocità insomma non è automaticamente sinonimo di qualità».

E dunque è « di interesse anche per tutti quei territori che svolgono i processi e attribuiscono le risorse finanziarie» la raccolta di firme “Scriviamola Insieme” che nasce proprio dalla volontà di rendere più semplice ai Comuni la realizzazione degli iter di democrazia partecipata e di affrontare e risolvere le difficoltà incontrate dai cittadini».

Come si vedrà entrando nel dettaglio dei Comuni più veloci del 2024, insomma, se si ha l’obiettivo di far sì che la democrazia partecipata sia davvero un’occasione di condivisione e coinvolgimento, non sempre la celerità rappresenta una buona consigliera.

Iter completato

I più veloci di tutti sono 6 Comuni che hanno già completato l’iter di democrazia partecipata del 2024, con tanto di assegnazione dei fondi a disposizione. Ma non si tratta di vere e proprie best practice, visto che in questi casi velocità non fa rima con partecipazione.

Nell’area metropolitana di Catania sono un paio i Comuni che hanno concluso il processo di quest’anno. Uno è Camporotondo Etneo (8.300,00 € i fondi disponibili) dove però semplicemente non si è votato perché i soli 2 progetti presentati sono stati rimodulati, su richiesta dell’amministrazione, e sono stati entrambi approvati (Carnevaltondo 2024 di Enea Mirabella e Family Fun Etneo di vari cittadini). La cittadina non è nuova a questo tipo di iter “velocizzato” a scapito dell’espressione di preferenze. L’anno scorso era arrivata una sola proposta ed è stata automaticamente ammessa ai finanziamenti. Idem nel 2022.

Poi c’è Mirabella Imbaccari dove, fin nel regolamento di democrazia partecipata, la scelta del progetto o dei progetti da finanziare, nell’ambito delle indicazioni ricevute dalla cittadinanza, spetta all’Amministrazione. Anche qui, insomma, la partecipazione risulta monca. Comunque sia nel 2024 le risorse disponibili (14.700,00 €) sono andate al Carnevale, come già era accaduto anche nel 2023.

A San Fratello, nell’Area metropolitana di Messina, è successo lo stesso che a Mirabella Imbaccari. Anche qui il regolamento non prevede la fase di votazione e anche qui i fondi (quest’anno pari a 14.500,00 €) sono stati assegnati a esito delle valutazioni tecniche. Il grosso della somma (14.000,00 €) è andato alla Pro Loco (progetto di “Intrattenimento Sanfratellano”) mentre una minuscola parte (500,00 €) è andata all’associazione Volere volare (per “Attività Sociali, scolastiche ed educative, culturali, sportive e religiose”).

Idem, sempre nel Messinese, per Condrò, dove il processo porta alla scelta della sola area tematica e non del progetto specifico da realizzare e dove in tutto 6 votanti hanno scelto di dedicare i 7.500,00 € disponibili ad “Attività Sociali, Scolastiche ed Educative, Culturali e Sportive”.

Anche a Santa Croce Camerina, nel Ragusano, il regolamento non prevede l’espressione di preferenze da parte dei cittadini. Quest’anno le risorse disponibili (13.000,00 €) sono state suddivise tra tre proposte: 3.000,00 € al “Progetto di ricerca mediante georadar nell’area di contrada Castello Vecchio – Progetto di ricerca mediante georadar nel sottosuolo della Chiesa Madre di Santa Croce Camerina- Progetto di ricerca con ispezione endoscopica nel Monumento funebre del Marchese Celestri all’interno della Chiesa Madre di Santa Croce Camerina” presentato dalla Società Santacrocese di Storia Patria, altri 3.000,00 € agli incentivi per studenti meritevoli proposti dalla Consulta Giovanile, e 7.000,00 € al Gruppo Agesci per la Bambinopoli.

Infine, anche l’ultimo dei 6 Comuni “più veloci”, Serradifalco nel Nisseno riesce a non far votare, grazie ad un solo progetto presentato, ammesso direttamente ai finanziamenti (6.000,00 €). Si tratta del concerto per la celebrazione del Patrono, San Leonardo Abate (e lo stesso era accaduto l’anno scorso con il concerto dei “Ricchi e Poveri”).

A conclusione è appena il caso di ricordare che un numero esiguo di progetti presentati e – ancor di più – l’eliminazione della fase di espressione delle preferenze, obbligatoria per legge, non lasciano ben sperare in termini di vera partecipazione della cittadinanza, che è poi il fulcro del modello di procedura politica chiamato democrazia partecipata.

Avviso pubblicato

Una quindicina sono i Comuni che hanno già pubblicato l’avviso per quest’anno. Meno veloci dei primi 6 ma sempre largamente nei tempi previsti e alcuni, sotto il profilo della partecipazione, sono anche più meritevoli.

Tra i Comuni che hanno già pubblicato l’avviso c’è una capitale, Caltanissetta dove quest’anno sono disponibili 30.000,00 € e, secondo regolamento, i cittadini sono chiamati a tre momenti di partecipazione: la scelta delle aree tematiche (che, da avviso già pubblicato, dovrà essere fatta entro il 19 marzo), poi la presentazione di progetti e, infine, la votazione sui progetti ammessi.

Nell’area metropolitana di Catania va veloce Acireale che ha già pubblicato l’avviso con cui avvia il processo 2024 dando 30 giorni di tempo per la presentazione delle proposte dei cittadini (l’atto è datato 30 gennaio). L’avviso è corredato di scheda di partecipazione e prevede che il 50% delle risorse siano destinate alla Zona “Centro”, per una somma complessiva pari a 25.000,00 €, il 25% vada alla Zona “Monte” (12.500,00 €), un altro 25% alla Zona “Mare” (12.500,00 €) e che almeno il 30% dovrà essere destinata ad interventi che abbiano come fruitori i bambini e soggetti svantaggiati.

Nell’area metropolitana di Messina hanno già pubblicato l’avviso diversi Comuni. A Torregrotta i fondi non sono indicati ma nel 2023 si trattava di poco più di 8.000 €, la scadenza per la partecipazione era fissata per il 15 gennaio. Qui negli ultimi anni è stato presentato, o è stato considerato ammissibile, un solo progetto automaticamente ammesso a finanziamento. A Torrenova ci sono 16.600,00 € a disposizione e la scadenza era il 22 gennaio. La cittadina l’anno scorso si è distinta in positivo con una buona partecipazione evidenziata dalle 5 proposte ammesse al voto e dai 428 votanti. A Venetico le risorse disponibili sono di 10.000,00 € e la scadenza è stata fissata al 18 febbraio. Ma il precedente del 2023 non è stato particolarmente buono: erano stati presentati due progetti ma uno solo era stato ritenuto ammissibile e quindi finanziato.

Numerosi i Comuni dell’area metropolitana di Palermo che hanno già pubblicato l’avviso. A Bisacquino il processo prevede la scelta della sola area tematica e non la presentazione di progetti veri e propri e quest’anno sono a disposizione 6.728,52 € (la scadenza era fissata al 9 febbraio). A Campofiorito (scadenza il 31 gennaio) sono disponibili 4.378,67 € e qualcosa negli anni scorsi non è andata bene (nel 2022 il progetto “vincitore” era presentato dal Comune, nel 2023 i ricercatori non hanno trovato l’esito cioè informazioni sul progetto finanziato). A Gangi, (scadenza il 13 marzo) sono disponibili 3.015,00 €. L’anno scorso sono stati finanziati 2 progetti, con 207 voti validi.

A Polizzi Generosa la scadenza è fissata al 5 febbraio. I fondi non sono indicati ma nell’ultimo anno in cui sono stati deliberati, il 2022, si trattava di 20.000 €. Qui nel 2023 delle 4 proposte presentate ne sono state scartate 3 e l’unica ritenuta ammissibile è stata finanziata.
A Roccapalumba (scadenza il 21 marzo), i fondi disponibili sono 10.314 €. Termini Imerese ha 12.000,00 € a disposizione e la scadenza per la presentazione delle proposte è stata prorogata al 29 febbraio. Nella città l’anno scorso è stata presentata una sola proposta mentre due anni fa ce n’erano state due e per sceglierne una avevano votato in 256.

Ventimiglia con 7.500,00 € a disposizione e la scadenza fissata al 7 febbraio ha visto l’anno scorso la presentazione di un solo progetto mentre nel 2022 erano 9 i progetti presentati tra i quali l’Amministrazione ne ha scelti due da realizzare. L’anno scorso un solo progetto presentato anche a Vicari dove quest’anno ci sono 13.682,84 € a disposizione e la scadenza era fissata al 19 febbraio.

Nell’Agrigentino ci sono Cianciana (15.018,46 € disponibili, avviso con scadenza 31 marzo), Grotte, che è un Comune generalmente virtuoso, dove l’anno scorso ha votato più di un decimo dell’intera popolazione e dove quest’anno sono a disposizione 12.000,00 € (avviso con scadenza 31 gennaio, ancora non ci sono altri documenti), Santo Stefano Quisquina (14.000,00 € disponibili, scadenza 19 febbraio) dove l’anno scorso è stato presentato un solo progetto.

Nel Ragusano c’è Comiso (22.000,00 € a disposizione, avviso con scadenza I febbraio, si attendono gli altri passaggi dell’iter). Nella cittadina l’anno scorso non si è votato ma sono stati finanziati tutte i sette progetti presentati. Idem nel 2022 quando le proposte finanziate furono sei. Nei verbali – sia dell’anno scorso sia dell’anno ancora precedente – si legge che i progetti presentati sono tutti meritevoli e che si auspica vengano riproposti anche in seguito.

Le curiosità

Nel 2024 Augusta (nel Siracusano) ha approvato il proprio regolamento di democrazia partecipata. Una tappa fondamentale per la città che finora non ha praticamente mai attivato l’iter annuale per l’utilizzo dei fondi (l’ultimo anno in cui le risorse sono state assegnate è stato il 2017). Tuttavia, il regolamento – che rispetta i fondamenti normativi della legge regionale – ha un paio di criticità sotto il profilo della partecipazione: dà appena 20 giorni ai cittadini per la presentazione dei progetti e ammette a proporre e, poi, a votare, solo i maggiorenni.

Palermo ha già fissato sia la somma disponibile per il 2024 sia le aree tematiche alle quali devono afferire i progetti presentati dalla popolazione. Lo ha fatto in apposita riunione di Giunta del 30 gennaio. Le risorse sono state indicate in 279.420,46 €. Le aree tematiche scelte sono cura del verde urbano; rimozione delle barriere architettoniche; promozione del benessere dell’infanzia e degli anziani; promozione dello sport per disabili. E. come già accaduto l’anno scorso, si sa già che ciascun progetto presentato dovrà avere un budget pari ad un quarto del totale (poco meno di 70.000 €) così da consentire il finanziamento di un progetto per singola area tematica.

Anche Cefalà Diana (nel Palermitano), pur se per importi decisamente inferiori, ha già stabilito (in Giunta del 17 gennaio) risorse e aree. Si tratta di 6.953,37 € da destinare ad un progetto ricadente in uno dei seguenti settori: lavori pubblici, mobilità e viabilità, arredo e decoro urbano; spazi e aree verdi; attività culturali e sportive; politiche sociali, educative, pari opportunità, cittadinanza attiva; politiche per lo sviluppo socio economico, accesso al lavoro, l’informazione di servizi e procedure di riduzione dell’inquinamento e politiche ambientali.

Iria Cogliani

Timpa di Acireale, foto di Pannucci Stfano, via Wikimedia Commons

Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al 23 febbraio 2024