La democrazia partecipata ad Avola dal 2018 a oggi

La democrazia partecipata ad Avola dal 2018 a oggi

Nella tabella dei colori di “Spendiamoli Insieme” Avola nel Siracusano è “verde” dal 2018 a oggi. Significa che in tutti questi anni i ricercatori hanno trovato atti, informazioni, news relativi alla democrazia partecipata. Di più. La città (30667 abitanti e circa 30 mila euro annui a disposizione) ha un regolamento “vecchio”, ovvero datato 2018, il quale però, nonostante sia antecedente alle principali innovazioni legislative regionali (obbligo di regolamento, obbligo di rispettare alcune scadenze), risulta, al contrario di molti regolamenti comunali in vigore, abbastanza rispettoso della ratio della norma, fra l’altro ammettendo a partecipazione i minorenni (dai 16 anni in su), elemento, questo, che innova significativamente e positivamente il rapporto tra Ente e comunità (come peraltro sottolineato dalla previsione di inclusione dei giovani nel modello di regolamento elaborato dal team di “Spendiamoli Insieme”). E ancora: nella home page del sito web del Comune di Avola si ritrova – anche se in posizione “bassa” – una sezione dedicata alla democrazia partecipata, un asset previsto dalla legge che impone l’obbligo di informazione ma non sempre pienamente attuato dai Comuni.

Guardando oltre le “carte”, tuttavia, si rintracciano diversi elementi che decisamente devono essere modificati. In sintesi: nel 2018 non si è rintracciato l’esito ufficiale del processo partecipativo e ancora un anno dopo veniva presentata un’interrogazione che chiedeva conto della spesa effettuata o non effettuata; nel 2019  e nel 2020 la valutazione e la scelta del progetto vincitore vennero affidate ad un “tavolo” interno all’amministrazione e non alla votazione dei cittadini;  anche nel 2021 non ci fu l’espressione di preferenze da parte della cittadinanza nella considerazione che i tre progetti presentati trovavano tutti copertura finanziaria nei fondi disponibili; niente votazioni pure nel 2022 quando il grosso della somma disponibile, 25 mila euro circa su 30 mila totali, venne destinato – con quantificazione dei costi fatta dallo stesso Comune – ad uno solo dei tre progetti presentati. In questo 2023, infine, l’avviso – cioè il documento con cui l’Amministrazione chiama la cittadinanza a presentare proposte – è in corso, con scadenza fissata al 30 luglio. Avola è territorio pilota scelto da “Spendiamoli Insieme” per promuovere una buona applicazione della legge regionale e quindi sono in corso azioni di sensibilizzazione per promuovere una partecipazione della cittadinanza più ampia e consapevole possibile. Qui tutte le informazioni.

Rispetto al passato, un dato è comunque sicuro. Che i cittadini possano esprimere la loro preferenza sui progetti presentati è un obbligo di legge. Non solo. È anche un momento fondamentale della partecipazione. E, soprattutto, è un modo per conoscere più a fondo i desideri e le necessità della popolazione, che è poi il senso primo della democrazia partecipata. 

Iria Cogliani

Panorama di Avola, Lamberto Zannotti, via Wikicommons.