TERRITORI PILOTA – Partinico, approvato il Regolamento. Critiche le associazioni promotrici della bozza di documento

TERRITORI PILOTA – Partinico, approvato il Regolamento. Critiche le associazioni promotrici della bozza di documento

Mercoledì 15 marzo il Consiglio Comunale di Partinico ha approvato il “Regolamento sul Bilancio Partecipativo”, di cui la città in provincia di Palermo era fino ad oggi sprovvista. L’approvazione del Regolamento costituisce il primo passo per avviare i processi di democrazia partecipata previsti dalla legge regionale 5/2014 (e successive modifiche). Dal 2016 ad oggi il Comune di Partinico non li ha mai avviati, contravvenendo alla legge e perdendo così circa 12.000 euro all’anno destinati al coinvolgimento della cittadinanza.

Il percorso che ha portato all’approvazione del regolamento a Partinico ha elementi di particolare interesse. È stata infatti la società civile locale, in particolare un gruppo composto da 11 associazioni del territorio, a “mettere in moto” il meccanismo. Dallo scorso agosto, questo gruppo di cittadini e cittadine ha lavorato, con la collaborazione di Spendiamoli Insieme, alla scrittura di una bozza di regolamento. Lo scorso 7 gennaio, durante un incontro pubblico convocato dal Consiglio Comunale, a cui Spendiamoli Insieme ha partecipato insieme ai rappresentanti delle 11 associazioni, presenti il Sindaco, alcuni assessori e consiglieri di maggioranza e opposizione, la proposta di regolamento è stata ufficialmente consegnata ai decisori pubblici. “Il modello che proponiamo – hanno spiegato nell’occasione i rappresentanti delle 11 associazioni – impegna il Comune ad avviare, finalmente, il percorso necessario a garantire la reale partecipazione e il coinvolgimento diretto, consapevole e informato della popolazione in merito alle decisioni pubbliche”.

Due mesi dopo, al termine dei lavori in Commissione e poi in Aula, il regolamento è stato approvato. Sulla versione finale del documento la posizione delle 11 associazioni è molto critica. “Il dialogo con il Comune, che sembrava avviato, si è bruscamente interrotto – commentano i rappresentanti del gruppo proponente il regolamento – Nessuna seduta del Consiglio è stata aperta alla partecipazione dei cittadini e delle cittadine e, dal risultato finale, capiamo benissimo il motivo. La proposta di Regolamento avanzata dalle associazioni individuava nella costituzione e nella centralità della Assemblea dei Partecipanti lo strumento indispensabile per l’attivazione di reali processi democratici. Il testo approvato svuota la funzione dell’Assemblea e istituisce un Gruppo di Lavoro, di esclusiva composizione politica, che si sostituisce all’Assemblea dei Partecipanti nei compiti di  ideazione e realizzazione dei processi partecipativi”.

Dal punto di vista di Spendiamoli Insieme, il Regolamento ha soprattutto un elemento critico e cioè la composizione del Gruppo di Lavoro. Ne faranno parte il Sindaco (o un suo delegato), l’Assessore al Bilancio, 2 Consiglieri Comunali (1 di maggioranza e 1 di opposizione), il Dirigente dell’Ufficio Ragioneria oltre alle necessarie professionalità interne alla struttura comunale. È dunque un gruppo di lavoro con una forte componente politica. Nel “modello” di regolamento elaborato da Spendiamoli Insieme, uno dei punti fondamentali individuati è, invece, la “composizione esclusivamente tecnica e mai politica” di commissioni, gruppi di lavoro, ecc… previsti dal regolamento.

Più in generale, il regolamento approvato è in linea con le fasi dei processi di democrazia partecipata previste dalla legge e dunque prevede sia la possibilità per i cittadini di presentare proposte sia l’espressione di una preferenza durante la votazione per la scelta dei progetti da finanziare.

Spendiamoli Insieme, insieme alle 11 associazioni con cui collabora e con chiunque voglia unirsi al processo, accompagnerà questa prima, storica applicazione della legge sulla democrazia partecipata a Partinico con un calendario di incontri pubblici e attività sul territorio per informare e sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di una partecipazione reale e per contribuire a spendere davvero “insieme e bene” i fondi a disposizione.

Alessia Cotroneo

Partinico, foto di Alqasa, via Wikimedia Commons