La sicurezza prima di tutto, anche con i fondi della democrazia partecipata

La sicurezza prima di tutto, anche con i fondi della democrazia partecipata

Non solo burocrazia e soldi. La democrazia partecipata in Sicilia è anche cose, servizi, segni tangibili per i cittadini che dovrebbero vivere, e non solo proporre e scegliere, i progetti realizzati con il 2% dei fondi regionali destinati annualmente al proprio Comune. E di cose realizzate, nonostante la proverbiale lentezza della macchina amministrativa, ce ne sono parecchie, anche limitando lo sguardo ai finanziamenti 2022.

Quanto ai temi, poi, pare proprio che la sicurezza metta d’accordo tutti, soprattutto se intesa nel senso più ampio del termine.

Dopo la lunga sfilza di impianti di videosorveglianza, di dispositivi di protezione personale, di campagne di sterilizzazione anti randagismo finanziate negli anni passati, i progetti già conclusi sostenuti dai fondi di democrazia partecipata 2022 si sono concentrati su sicurezza sanitaria, ovviamente, ma anche su emergenze, inclusione e ambiente.

Dispositivi medici e corsi con e per il cuore

Non c’è anno in cui con i fondi della democrazia partecipata in Sicilia non si acquisti almeno un defibrillatore. Con i fondi 2022 sono come minimo tre i Comuni che si aggiungono alla lista. A Gravina di Catania (grazie a un progetto risultato con 425 voti il secondo più apprezzato dai cittadini) ne sono stati installati cinque e saranno formate le persone in grado di utilizzarli. A Priolo Gargallo ne sono stati installati quattro in altrettanti plessi scolastici, formando quasi un centinaio di docenti e personale ATA sui protocolli di rianimazione cardiopolmonare (con 182 proferenze è stata la proposta più votata dai cittadini). Infine a Nicosia metà delle risorse della democrazia partecipata dell’anno scorso sono andate a finanziare un corso di formazione BLSD rivolto a 70 cittadini (il progetto, uno dei cinque inviati da associazioni e cittadini, è stato approvato dal consiglio comunale senza passare dalla votazione popolare).

Emergenze e accessibilità

Sempre in tema di sicurezza, questa volta antincendio, è già arrivata ad Agira la nuova vasca di accumulo per le emergenze antincendio o idriche finanziata con i fondi del bilancio partecipativo 2022. L’opera è stata la più apprezzata tra i sette progetti civici ammessi a votazione, con circa 500 preferenze. Vero è che il supporto alla protezione civile riscuote molto seguito in città e il tema, con lievi variazioni e sempre lo stesso proponente, rientra stabilmente tra le proposte finanziate con i fondi della democrazia partecipata dal 2019 ad oggi. Nello stesso filone, di pochi giorni fa, a Militello in Val di Catania, l’inaugurazione del mezzo antincendio acquistato con i circa 20 mila euro di fondi del Bilancio Partecipativo 2022, fortemente voluto da 124 cittadini tra i 173 che hanno partecipato alle consultazioni di democrazia partecipata.

A Fiumefreddo di Sicilia la democrazia partecipata 2022 è una sedia job per aiutare le persone con difficoltà motorie medie o gravi a fare il bagno a mare e 140 metri di passerella per la spiaggia di Marina di Cottone. I dispositivi, già acquistati con circa 9 mila euro, come si legge sulla pagina Facebook del Comune, integrano i circa 8 mila euro destinati all’assistenza all’autonomia e alla comunicazione per studenti diversamente abili (prosieguo del progetto proposto dal Comune nei due anni precedenti). Le proposte, tra le sei emerse nel corso dell’assemblea pubblica, sono risultate le più votate, rispettivamente con 19 e 88 preferenze tra le 124 espresse dai cittadini.

Tutela ambientale e salvaguardia dal rischio

Guarda all’ambiente, nello specifico a messa in sicurezza, accessibilità e miglioramento della fruizione di un monumento naturale di interesse nazionale, il progetto di democrazia partecipata che ha “vinto” nel 2022 a Bagheria. Premiata, con circa 500 voti su 768, la tutela del geosito Arco Azzurro, tornato alla fruizione pubblica nel 2017 dopo essere stato sequestrato per più di trent’anni a causa della lottizzazione abusiva subita negli anni Ottanta. Il progetto, presentato dall’associazione Natura e Cultura e dalla sezione locale della LIPU, insieme alla cooperativa sociale Lavoro e Solidarietà e alla Consulta Giovanile, include anche un calendario di eventi cominciati proprio questa primavera.

Già terminata a Lipari l’attività di pulizia e manutenzione di alcuni dei più importanti sentieri dell’isola, tra le proposte finanziate dall’iter di democrazia partecipata 2022, che con 591 schede presentate da cittadini e associazioni è stato uno dei più partecipati. Sempre di sicurezza si tratta, in ottica antincendio ma non solo perché prendersi cura delle vecchie strade dell’isola equivale anche a difendere un patrimonio storico, culturale, paesaggistico dall’incuria e dal degrado.

Alessia Cotroneo

Analisi aggiornata ai dati disponibili al 25 maggio 2023