Giovedì 5 gennaio siamo stati ad Avola, invitati dall’Associazione Acquanuvena ETS e da Manuela D’Agata, che ha moderato l’incontro, per discutere con la cittadinanza e l’amministrazione locale – erano presenti l’assessore al Bilancio Fabio Cancemi e l’assessora allo sviluppo economico Deborah Rossitto – di una collaborazione per migliorare nel 2023 e nel 2024 le modalità di utilizzo dei fondi per la democrazia partecipata, che ad Avola ammontano a circa 30.000 euro ogni anno.
Circa 60 i partecipanti presenti, tra membri di associazioni locali, mondo della scuola, consiglieri comunali, ospiti dai Comuni vicini (Siracusa, Noto, Pachino). Spendiamoli Insieme ha curato la parte iniziale dell’incontro, presentando le opportunità di collaborazione tra istituzioni e cittadini offerte dalla legge regionale sulla democrazia partecipata e le difficoltà che oggi si riscontrano in Sicilia nell’applicazione della stessa legge. Manuela D’Agata ha invece riassunto il funzionamento dei processi di democrazia partecipata degli anni passati ad Avola, individuando criticità dell’attuale regolamento per l’uso dei fondi, che è stato predisposto nell’ormai lontano 2017 e approvato nel 2018.
L’idea è sperimentare nei prossimi anni un modello di applicazione della legge che arricchisca gli attuali processi con assemblea pubbliche, incontri di co-progettazione, buona comunicazione sul tema con l’obiettivo di favorire un coinvolgimento della cittadinanza realmente esteso ed inclusivo e decisioni il più possibile condivise dalle parti in campo.
Questa sperimentazione ha già un primo appuntamento. Sabato 28 gennaio si svolgerà un incontro dedicato alla scrittura di una bozza aggiornata di regolamento per l’uso dei fondi della democrazia partecipata che sarà poi proposto all’amministrazione e al consiglio comunale di Avola.