Il Consiglio comunale di Palermo ha finalmente approvato all’unanimità il Regolamento sull’utilizzo di somme con forma di democrazia partecipata, che permetterà di attivare i processi partecipativi e utilizzare i fondi messi a disposizione dalla legge regionale per la democrazia partecipata.
Si tratta di circa 300.000 euro ogni anno, mai spesi nel Comune di Palermo, che dal 2016 a oggi ha perduto, per mancata spesa, più di 2 milioni di euro.
“Insieme alla delibera – aggiunge la nota stampa del Comune – è stato approvato un ordine del giorno che impegna l’amministrazione a porre in essere, con un iter più snello, tutte le procedure necessarie per l’utilizzo dei fondi del 2022, avviando anche interlocuzioni con il governo regionale con l’obiettivo di salvare le somme per l’annualità in corso”.
Speriamo di poter presto pubblicare l’informazione relativa ai processi che il Regolamento permette di attivare e di “colorare” così di verde la nostra scheda dedicata alla città, finora interamente grigia come quelle di tutti i Comuni inattivi sul fronte della democrazia partecipata.
Nel frattempo, anche Parliament Watch Italia, l’associazione che ha ideato e porta avanti in maniera indipendente il progetto “Spendiamoli Insieme”, parteciperà alla manifestazione “Democrazia Partecipata a Palermo, quali regolamenti?”, in programma per giovedì 10 novembre alle ore 16:30 a Piazza Pretoria, di fronte Palazzo delle Aquile. A organizzarla un collettivo di cittadini e associazioni.
Quattro canti, Palermo foto di Carlo Columba, CC BY-NC-SA 2.0 via Flickr.