Sciacca, Borgo dello Stazzone: antico borgo marinaro che da anni rappresenta una vera e propria oasi per i saccensi, e non solo, offrendo rifugio dalla canicola estiva, una spiaggia ricca di frammenti di corallo e un lungomare in cui passeggiare lasciandosi cullare dai colori e profumi del mare, praticare attività sportive e ripararsi dal sole all’ombra dei due gazebo installati durante le opere di riqualificazione del 2014.
Così si presentava fino a qualche anno fa, prima che i gazebo venissero transennati in attesa di manutenzione, e così sarebbe dovuto tornare ad essere, anche grazie alle opere di ristrutturazione proposte dal Comitato Borgo dello Stazzone, vincitrici dei bandi per la democrazia partecipata 2019 e 2020.
Il primo progetto, classificatosi quarto su tredici, con 185 voti su 2420, prevedeva l’applicazione d’impregnante per proteggere i gazebo dagli agenti atmosferici. A distanza di un anno i fondi non sono stati erogati, ma il Comitato Borgo dello Stazzone ci riprova, presentando nel 2020 la proposta di una ristrutturazione più profonda, con opere di falegnameria e installazione di connettori in acciaio per rimettere in sicurezza la tettoia dei gazebo. Il progetto, accompagnato da accurata relazione tecnica, ottiene 169 voti su 973, classificandosi terzo su otto, risultando ammesso al finanziamento per un importo di 3.823 euro.
Era il 25 Novembre 2020. Putroppo, a distanza di quasi un anno, nemmeno questo progetto è stato realizzato, i gazebo hanno continuato a deteriorarsi e un violento acquazzone, all’inizio di settembre 2021, ha ormai distrutto quasi completamente una delle due strutture.
“Dopo aver vinto il bando, abbiamo chiesto più volte al Comune di procedere alla realizzazione del progetto. Ma i fondi non sono mai stati erogati” spiega Leonardo Angelo Pumilia, presidente del Comitato Borgo dello Stazzone. “Adesso i soldi della democrazia partecipata non basteranno più; la pioggia ha provveduto.”
Il Comitato dello Stazzone ha smesso di partecipare ai bandi per la democrazia partecipata, deluso dai risultati ottenuti. Piene di rammarico le parole di Pumilia: “La democrazia partecipata mi era sembrata uno strumento regionale utilissimo per migliorare la propria città e prendersene cura. Dai risultati ottenuti, se faccio riferimento al mio Comune di residenza, mi sembra un fallimento totale. Mi piacerebbe sapere se e quando arriveranno i fondi”.
A Sciacca nel 2019 la somma a disposizione per la democrazia partecipata sarebbe dovuta essere divisa tra i primi 4 progetti in graduatoria, ma finora è stato eseguito un impegno di spesa solo per il primo progetto, la realizzazione in contrada Ferraro di un parco per le attività ricreative e sportive-Parco Robinson.
Nel 2020 i progetti ammessi al finanziamento sono stati 5, tra cui l’illuminazione artistica del palazzo comunale e l’installazione di passerelle per facilitare l’accesso in spiaggia alle persone disabili, progetti realizzati rispettivamente a febbraio e giugno 2021.