Dal 18 aprile al 23 maggio, il quotidiano regionale La Sicilia ha pubblicato la serie di articoli “Democrazia (non) partecipata e bruciata. Eppure in Sicilia vale 4 milioni l’anno”.
In tutto 11 uscite, per un totale di 16 pagine: dal primo quadro regionale ad un focus per ciascuna provincia, fino ad una ultima uscita con le interviste all’assessore regionale agli enti locali, Marco Zambuto, al segretario generale di Anci Sicilia, Mario Alvano e ai coordinatori del progetto Spendiamoli Insieme.
Gli articoli sono stati costruiti con i dati e le informazioni di Spendiamoli Insieme e hanno ospitato anche le riflessioni sul funzionamento della legge che questi dati consentono.
Vediamoli nel dettaglio:
Il 18 aprile, a pag. 6 e 7, l’apertura della campagna stampa, col titolo che accompagnerà anche le uscite successive. Oltre ai dati su scala regionale, presentati nel pezzo principale e riassunti in titolazione con “Due capoluoghi virtuosi poi solo occasioni sprecate”, le pagine ospitano alcuni box di approfondimento: il primo è “Un sito e una squadra per sapere e capire“, ed è dedicato al progetto Spendiamoli Insieme; poi “Il controllo della spesa, un diritto e un dovere” riflette sulla necessità e sulla cronica indisponibilità di dati certi e comprensibili sui processi di spesa pubblica in Sicilia”; infine, il box “In due anni 7 modifiche e troppi buchi” presenta la legge regionale sulla democrazia partecipata.
Il 24 aprile, pagina 8 è dedicata all’agrigentino. Il titolo è “Primato tra luci e ombre. Speso l’80% dei fondi disponibili”.
Il giorno successivo, 25 aprile, focus di 2 pagine su Catania e provincia. Il titolo principale è “Sotto l’Etna perso un milione in 3 anni e le scelte sempre per pochi intimi”. L’approfondimento dedicato a Catania sottolinea gli scarsi numeri della partecipazione.
Il 29 aprile è il turno di Trapani, definita “specchio di Sicilia” per i pochi dati reperibili.
Si passa poi all’1 maggio, con la pagina dedicata a Caltanissetta e provincia. Titolo principale “Caltanissetta, freno dopo l’exploit da record. Nel 2017 restituiti spiccioli: il 16% dei fondi”.
L’uscita successiva è del 3 maggio, dedicata a Messina e alla sua provincia. Il quotidiano titola così: “Messinese meglio della media regionale ma sui siti istituzionali poca trasparenza”.
Mercoledì 5 maggio, approfondimento sul ragusano: “Capoluogo virtuoso, 11 Comuni ancora al buio” è il titolo.
Il 7 maggio il quotidiano pubblica la pagina dedicata a Enna. “Ancora senza regolamento 1 Comune su 3”, si legge nel titolo.
Domenica 9 maggio spazio a Siracusa e provincia, dove – come da titolo – “I progetti vanno in porto e l’80% dei Comuni ha il regolamento”.
Infine, il viaggio tra le 9 province siciliane termina con Palermo e il record negativo del capoluogo che non spende quasi 300.000 euro ogni anno. Anche la provincia è “Maglia nera. Ogni anno in fumo il 50% dei fondi”
La campagna stampa si chiude invece il 23 maggio, con 2 pagine dedicate al futuro della legge e della sua applicazione. Parola, dunque, all’esercito delle idee.